La nascita della necropoli di Fossa si fa risalire alla prima popolazione residente nell'area, che è stata appunto quella dei Vestini sul Monte Cerro: su quest’ultimo, ci sono resti di una cinta fortificata, risalente tra il IX e l’VIII secolo, appartenente ad un villaggio. Successivamente, lo sviluppo della città di Aveia in epoca romana ne ha continuato l'utilizzo fino a circa il I secolo a.C.
L'area si trova in una zona alluvionale sulla sponda orientale del fiume Aterno. La sua scoperta è avvenuta in maniera casuale nel 1992 durante gli scavi per la costruzione di un capannone industriale. Inoltre, la stessa, sottoposta a campagne di scavo, ha una superficie di 3.500 m², con circa 500 tombe di diverse tipologie (tumuli, fosse, tombe a camera e sepolture infantili in coppi di laterizi) risalenti a tre differenti periodi (età del ferro, età orientalizzante ed arcaica ed età ellenistica)