La Chiesa di San Sebastiano, la parrocchiale da sempre centro di aggregazione religiosa e sociale del borgo di Navelli, databile al secolo XI, probabilmente costruita sui resti dell’antica città-castello medievale, conserva esigue tracce architettoniche e decorative del XV secolo (affreschi, volte costolonate) ed è fortemente caratterizzata dal massiccio intervento settecentesco con rimaneggiamenti del secolo scorso. Durante tali lavori, si è cercato di conservare tutti gli elementi superstiti, sia architettonici che decorativi: in particolare è stato rimosso il pesante intervento novecentesco, che aveva introdotto un solaio latero-cementizio al di sopra delle volte in cannucce della navata centrale ed aveva causato il danno più preoccupante della vistosa deformazione delle volte stesse. Dopo la rimozione, le volte sono state ripulite; tutte le superfici esterne in pietra ed intonaco sono state pulite e consolidate; inoltre, l’intervento ha interessato anche la messa in sicurezza dell’apparato decorativo. Nella riproposizione della pavimentazione dell’aula della chiesa, diversamente da quanto previsto in progetto, si è deciso di riproporre la pavimentazione settecentesca in laterizi sulla base del ritrovamento di numerosi brani conservati sotto la fase novecentesca.